8/9/10 giugno 2007
Quartiere Sa Marina - Cagliari
MARINA CAFE' NOIR '07
Eroi, Migranti, Pirati
L'idea è semplice, quasi ovvia: se dove abiti non riconosci o non ti viene riconosciuta la normalità, la quotidianità (l'eroicità?) della vita - fatta di amore, di lavoro, di sogni - sei costretto a partire, a migrare, e se - giunto dove giungi - non trovi il minimo vitale che pretendi, sei costretto a prenderlo e a strapparlo dove c'è, vale a dire diventi un pirata.
Si possono obiettare (sempre obiettare!) molte cose: che non c'è nulla di eroico nel quotidiano, che nessuno ci costringe a partire (almeno, fisicamente, dalle nostre parti), che l'illegalità non è mai la soluzione ecc.
Rimane il fatto. Rimane che il coraggio è patrimonio del genere umano almeno quanto i disegni rupestri di Altamira o il Canto a Tenore, che il viaggio è l'esperienza formativa per definizione dei più fortunati e l'odissea più atroce degli sventurati, che la pirateria, oltre che una delle suggestioni più potenti della fantasia umana, è spesso una necessità.
Quindi Eroi, Migranti, Pirati.
E con una certa fierezza da rivendicazione: siamo eredi e figli di Garibaldi, di Fra' Dolcino e del brigante Tiburzi, dei sardi in mare per il nuovo mondo ai primi Novecento e dei tanti che dall'altro, di mondo, arrivano alle nostre coste oggi; siamo fratelli e sorelle di Antonio Gramsci torinese per necessità e di Tina Modotti alla guerra di Spagna con l'amore della volontà, siamo consanguinei di Pancho Villa e del Subcomandante Marcos, nipoti immaginari di Long John Silver e di Stagger Lee, il nero che non ci stava a farsi linciare per divertimento (conoscete qualcuno che ami questa pratica?); siamo amanti - o anche solo perdutamente innamorati - della perla di Labuan e di Eleonora d'Arborea - e non ce ne frega niente se non era proprio bellissima.
Quindi Eroi, Migranti, Pirati.
Ci piacciono ancora le storie nere - noir, continuiamo pure a chiamarle così, le polemiche da etichetta non ci hanno mai conquistato - quando grondano vita, intuizione e passione più che sangue solamente, ci piace ancora un'idea di Festa - lo chiamiamo Festival per semplicità, San Remo non c'entra davvero nulla - che sia per tutti, popolare e gioiosa, ricca di stimoli e povera di starlette, ci piace ancora che sia il quartiere di Marina - luogo di adozione e di affetto - il centro propulsore delle nostre attività, in una città che più che Capitale di qualcosa, dovrebbe diventare più consapevole di se stessa e dei suoi cittadini.
Cagliari. Città di mare, e quindi di porto, di commerci e di transiti.
Cagliari, Città di Eroi, Migranti, Pirati.
Vi aspettiamo.
immagini su www.marinacafenoir.it
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